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Esame Audiometrico per i Lavoratori: Cos’è e a cosa serve

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L’esame audiometrico, noto anche come audiometria, è un test fondamentale per garantire la salute e il benessere dei lavoratori esposti a rumori elevati. Questa visita strumentale è particolarmente importante per chi opera in ambienti dove l’uso di macchinari o la presenza di rumori costanti può compromettere l’udito nel tempo.

L’audiometria rientra nelle visite obbligatorie previste dalla normativa sulla sorveglianza sanitaria, con l’obiettivo di monitorare e prevenire danni uditivi tra i lavoratori. Il medico competente prescrive l’esame a intervalli regolari, in base alle condizioni di lavoro e alla salute dell’individuo. Questo test può essere richiesto ogni due, tre o cinque anni, ma può anche essere eseguito su richiesta del lavoratore stesso qualora si notino segni di perdita dell’udito.

Cos’è l’Audiometria?

L’audiometria è un test strumentale eseguito da un medico specialista per valutare la funzionalità uditiva di una persona. Viene utilizzata non solo in ambito lavorativo, ma anche per diagnosticare problemi di udito in persone di ogni età.

Nel contesto della medicina del lavoro, l’esame audiometrico è obbligatorio per tutti quei lavoratori esposti a fonti di rumore costante o eccessivo, come operai, tecnici industriali o chiunque utilizzi macchinari rumorosi. Lo scopo è prevenire o monitorare eventuali danni uditivi come l’ipoacusia, ovvero la perdita parziale o totale dell’udito, che può peggiorare nel tempo se non diagnosticata e trattata adeguatamente.

Quando Effettuare l’Esame Audiometrico?

L’esame audiometrico è obbligatorio in diverse situazioni lavorative. Il medico competente è tenuto a prescrivere l’audiometria nelle seguenti circostanze:

  • All’inizio del rapporto di lavoro: quando il lavoratore viene assunto, specialmente se l’ambiente di lavoro è caratterizzato da elevati livelli di rumore.

  • Dopo un lungo periodo di assenza: in caso di rientro al lavoro dopo malattia o convalescenza prolungata.

  • Periodicamente: per garantire una corretta sorveglianza sanitaria, specialmente in ambienti a rischio.

  • Su richiesta del lavoratore: se un dipendente segnala disturbi uditivi collegati all’attività lavorativa.

  • In caso di cambiamenti aziendali: come l’introduzione di nuove attrezzature o la modifica delle condizioni di lavoro.

In ambienti particolarmente rumorosi, l’esame deve essere ripetuto con maggiore frequenza, soprattutto per lavoratori più anziani o con problemi uditivi preesistenti.

Dove Si Svolge l’Esame Audiometrico?

L’audiometria può essere eseguita in strutture specializzate o direttamente in azienda. Grazie all’uso di strumenti portatili come l’audiometro, è possibile effettuare l’esame direttamente sul posto di lavoro, integrando i risultati nella cartella sanitaria informatizzata. Tuttavia, in alcuni casi, l’esame può richiedere l’uso di una cabina silente, un ambiente insonorizzato che consente di isolare il paziente da rumori esterni per ottenere misurazioni precise.

Perché È Importante l’Esame Audiometrico?

L’esame audiometrico è cruciale non solo per monitorare la salute uditiva dei lavoratori, ma anche per mettere in atto misure preventive e di sicurezza adeguate. Se nel Documento di Valutazione dei Rischi aziendale emerge un rischio di ipoacusia, è responsabilità del datore di lavoro, insieme al medico competente, organizzare le attività di sorveglianza sanitaria necessarie.

I principali obiettivi dell’esame audiometrico sono:

  • Identificare precocemente problemi di udito nei lavoratori.

  • Implementare misure di sicurezza per ridurre il rischio di danni uditivi.

  • Adottare piani di intervento per proteggere la salute di altri dipendenti, soprattutto se i problemi uditivi individuati potrebbero derivare da condizioni ambientali.

Una volta concluso l’esame, il medico comunica l’esito al lavoratore e al datore di lavoro, che deve immediatamente adottare misure correttive. Se un lavoratore risulta non idoneo a una mansione specifica, l’azienda è tenuta a riposizionarlo in un incarico adeguato.

Come Si Svolge l’Esame Audiometrico?

L’esame audiometrico è semplice e non invasivo, e richiede meno di 30 minuti. Si divide in tre principali fasi:

  1. Audiometria Tonale: Si valutano le capacità uditive del paziente facendogli ascoltare suoni a diverse frequenze. Questo esame può essere condotto sia per via aerea, utilizzando delle cuffie, sia per via ossea, facendo vibrare l’osso mastoideo dietro l’orecchio. Il paziente segnala quando percepisce i suoni o quando cessano di essere udibili.

  2. Audiometria Vocale: Al paziente viene chiesto di ascoltare una serie di parole, con o senza cuffie, e di ripeterle. Questo test misura la capacità di comprensione verbale e la chiarezza dell’udito.

  3. Audiometria ad Alte Frequenze: Simile all’audiometria tonale, questo esame utilizza frequenze superiori a 8.192 Hz. È particolarmente utile per diagnosticare danni al nervo acustico causati dall’esposizione a sostanze tossiche o farmaci.

Conclusioni

L’esame audiometrico è una componente fondamentale della medicina del lavoro, garantendo la prevenzione e il monitoraggio dei danni uditivi nei lavoratori. Dato il suo carattere rapido e non invasivo, l’audiometria è facilmente integrabile nelle routine di sorveglianza sanitaria aziendale. Monitorare l’udito dei lavoratori non solo tutela la loro salute, ma consente all’azienda di intervenire tempestivamente con misure preventive e correttive, riducendo rischi e migliorando le condizioni di lavoro.


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